Il RISO, originario del Medio Oriente, viene coltivato in Italia, più precisamente il nostro riso proviene da Crescentino, un paese situato proprio dove si incontrano in fiume Dora ed il Po, in provincia di Vercelli. Da fine marzo (periodo della semina) a fine ottobre (periodo della raccolta) le RISAIE prendono vita: quei terreni riquadrati ricoperti d’acqua riflettono i colori del paesaggio tutt’intono mentre il seme cresce e germoglia. Fino a quando non arriva il momento della trebbiatura, con la quale si ottiene il cosiddetto RISONE ovvero riso grezzo ricoperto da glumelle; con l’essiccamento il chicco perde il 20% d’acqua ed e’ pronto per la SBRAMATURA, lavorazione che permette di ottenere un RISO INTEGRALE. RICCO DI MINERALI E VITAMINE, IL RISO INTEGRALE HA VALORE NUTRIZIONALE MAGGIORE RISPETTO AL RISO RAFFINATO, purtroppo ciò comporta una “pelle” più coriacea e ciò si allungano/raddoppiano i tempi di cottura.
La normativa Europea classifica il riso in tre gruppi sulla base della lunghezza del chicco e del rapporto tra lunghezza e larghezza:
VARIETA’ DI QUALITA’
Vale la pena inoltre citare alcune varietà di riso, sempre coltivate in Piemonte, nelle riserie del Vercellese, dal profumo e dal sapore più aromatico e dalle tante proprietà nutritive.
Per preparare un buon risotto per prima cosa preparare il BRODO: potete utilizzare del brodo di carne o mettere in un pentolino acqua, sale e verdure e far bollire per almeno 10 minuti in modo che le verdure rilascino sapore all’acqua. (Esistono in commercio dei brodi pronti, ad esempio Brodos che realizza prodotti a cottura lenta con ossa di animali allevati in modo naturale, ottimi da bere o perfetti alleati in cucina)
In una pentola preparare il soffritto con olio e cipolla; dopo aver lavato il riso (esistono pensieri contrastanti sul lavare o meno il riso, io preferisco lavarlo per eliminare eventuali impurità ed ridurre l’amido presente in esso per aumentarne la digeribilità) aggiungere in pentola e fare tostare per 1-2 minuti.
Aggiungere il brodo bollente (mi raccomando deve essere molto caldo per non abbattere la temperatura del riso) a più riprese ogni qual volta il riso risulta asciutto, aggiungere gusti e ingredienti che avete a disposizione o preferite e lasciar cuocere.
Al termine della cottura MANTECARE, ovvero spegnere la fiamma, aggiungere una noce di burro e del parmigiano, chiudere con il coperchio e lasciare riposare per almeno 4- 5 minuti.
DOSI: la “misura della nonna” dice 2 pugni a testa più 1 ovvero per due persone (2+2+1) ci vorranno 5 pugni di riso. Se volete essere più precisi solitamente si consiglia 70 gr per persona di riso crudo (anche perchè il riso, a differenza del frumento, una volta cotto triplica il suo volume e peso e perciò ci rende più sazi.
Ora che conoscete tutte le caratteristiche e le varie tipologie di questo cereale potete dare sfogo alla fantasia e creare piatti unici o contorni, creare abbinamenti classici o insoliti ma, attenzione a scegliere il riso giusto per la vostra preparazione.
Se siete a corto di creatività o avete bisogno di qualche spunto ecco qui alcune ricette collaudate con cui non potete sbagliare:
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