E’ un piatto semplice ma allo stesso tempo ricco e nutriente che si abbina a svariate pietanze come carni, formaggi, verdure o marmellate creando piatti unici dal sapore rustico.
Se non siete soliti cucinare la polenta, forse perchè intimoriti dai tempi di cottura o dalla fatica del mescolare sempre, non vi preoccupate! Con pochi e semplici consigli sarà facilissimo prepararla e mentre lei cuoce vi potrete dedicare alla preparazione dell’accompagnamento. (qui trovi l’articolo completo su come preparare una polenta perfetta)
Vi propongo una salsa originale, dal sapore autunnale e ideale anche per diete vegetariane: una SALSA AI PORRI. Si sposa perfettamente con la polenta che potrete servire appena fatta e cremosa oppure con della polenta fatta raffreddare, affettata e fatta abbrustolire in padella.
Lo sapete che mi piace utilizzare prodotti di stagione ma in particolar modo prodotti locali: infatti per realizzare questo condimento ho utilizzato i Porri Cervere. Gustosi ma al tempo stesso delicati, dal lungo fusto bianco, così teneri che si possono mangiare anche crudi. Cervere è un piccolo paese della Provincia di Cuneo, poco distante da noi, dove il terreno sabbioso, il clima umido e l’abbondanza di acqua costituiscono il luogo ideale per la coltivazione di questo ortaggio.
Il porro è un prodotto unico, diventato il simbolo del paese e ogni anno, nel mese di novembre, ci si riunisce in piazza per La fiera del Porro dove questo viene esaltato in tutti i modi possibili e immaginabili. Se volete sapere di più sulle sue caratteristiche o sulla sua storia qui trovate alcune informazioni e un cortometraggio che vale la pena vedere.
La maturazione ha luogo a fine ottobre e, dato che resiste a basse temperature, la raccolta può protrarsi per tutta la stagione invernale, quando gli altri ortaggi scarseggiano.
Ecco, questo piatto è un simbolo della vita contadina di un tempo: quando si viveva in modo semplice e umile, quando si lavorava la terra senza comodità, quando si mangiava ciò che offriva la terra e gli inverni erano rigidi.. Il mais coltivato, raccolto ed essiccato, si portava a macinare al mulino, il latte lo producevano gli animali nella stalla e i porri resistevano tutto l’inverno e si raccoglievano all’evenienza. UN PIATTO POVERO MA, NELLA SUA SEMPLICITA’, DAVVERO BUONO E GENUINO.
500 gr FARINA per POLENTA DI MAIS
2,1 l ACQUA
2 cucchiai OLIO EXTRA VERGINE OLIVA
SALE q.b.
3 PORRI
150 ml PANNA
100 ml LATTE
50 gr BURRO
PEPE q.b.
Mettere sul fornello grande la PENTOLA CON FONDO SPESSO e PARETI ALTE e versarvi prima l’olio, poi l’ acqua e infine il sale.
PORTARE QUASI A EBOLLIZIONE, attenzione non deve bollire, QUANDO INIZIANO A VEDERSI DELLE BOLLICINE SUL FONDO DELLA PENTOLA E’ IL MOMENTO DI VERSARE A PIOGGIA LA FARINA MESCOLANDO BENE CON UNA FRUSTA PER ALCUNI MINUTI (3-5 min. finchè la polenta non assorbe bene l’acqua e si asciuga leggermente)
POSIZIONARE LO SPARGIFIAMMA SUL FORNELLO PICCOLO (questo è utile per distribuire la fiamma uniformemente), accendere il fuoco e spostarvi la pentola.
ABBASSARE AL MINIMO IL FUOCO
Prendere UN CANOVACCIO da cucina e posizionarlo A CONTATTO CON LA POLENTA, CON I LEMBI CHE FUORIESCONO DALLA PENTOLA(questo passaggio è fondamentale per non dover mescolare la polenta in continuazione; il canovaccio crea una sorta di “cottura al vapore” e impedisce alla polenta di aderire al fondo della pentola)
Coprire con il coperchio e CUOCERE PER ALMENO 70 MINUTI SENZA MESCOLARE.
Mentre la polenta cuoce possiamo dedicarci alla salsa di accompagnamento.
Pulire i porri, tagliare a rondelle sottili, prendere una pentola e metterci il burro, una volta sciolto aggiungere i porri e far appassire lentamente (avendo cura di controllare che rimangano morbidi) per circa 10 minuti.
Trascorso il tempo necessario unire panna, latte, sale e pepe e lasciare sobbollire per circa 5 minuti a fiamma moderata. La nostra salsa è pronta.
Versare la polenta in un piatto da portata fondo e ricoprire con salsa ai porri.
Buon Appetito!
Per preparare una buona polenta e ridurre al minimo lo sforzo segui le indicazioni che trovi qui: Consigli per una polenta facile e perfetta.
Non condire tutta la polenta ma condire la singola porzione direttamente nel piatto, in questo modo la polenta avanzata potrà essere conservata in un contenitore chiuso in frigorifero per un paio di giorni.
La polenta, una volta raffreddata prenderà la forma del contenitore compattandosi, consiglio di tagliarla a fette; queste si possono abbrustolire in padella e servire nuovamente con salsa a i porri (se ne avete avanzata) o messe in una pirofila imburrata ricoperte da fettine di formaggio e passate in forno per 15-20 minuti, fino a quando il formaggio non sarà sciolto.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Memorizza il mio nome, email e sito web su questo browser per i prossimi commenti.
Inserisci una risposta in cifre: